IL COSTO DELLA BELLEZZA.
- tuttiicorpisonobelli
- 12 ott 2017
- Tempo di lettura: 6 min
Mi è capitato quest’estate di parlare con un amico a proposito delle così dette “belle ragazze” e del fatto che molto spesso se ne approfittano del loro bell’aspetto. Entrano gratis in discoteca, si fanno offrire da bere e spesso e volentieri pretendono dal compagno di turno, cene in ristoranti lussuosi o shopping sfrenato mensile. Ne ho conosciute e ne conosco di ragazze (e ragazzi, perché escluderli?!?!) che si comportano così, che sono belle e quindi possono. Che hanno quella spavalderia, tranquillità e anche un po’di arroganza nel credere che “non me ne preoccupo” tanto sono bella.
La scorsa estate sono entrata in discoteca gratis con una ragazza molto bella, io preoccupatissima che ci chiedessero il pass e lei quasi scocciata dalla mia agitazione: “Ma non ti preoccupare che tanto il buttafuori mi fa entrare, gli dico che sei con me e vedrai che ci offrono anche da bere”. Alla fine è andata esattamente come diceva lei, siamo entrate in tranquillità, passando davanti a tutta la sfilza di gente che aspettava di farsi timbrare il pass, lasciato le cose al guardaroba senza problemi, andate al bar e preso da bere senza spendere un centesimo. È stato “semplicissimo”.
Questo ovviamente mi ha suscitato una grande ammirazione: come riusciva ad essere tranquilla e sicura di sé allo stesso tempo? Cosa le dava quella forza? Non poteva di certo essere la bellezza e basta. Poteva? Sembrava di si. Era davvero così semplice?
Ebbene NO. Non era e non è affatto semplice perché Quella bellezza va pagata! Eccome se va pagata.
Non voglio fare riflessioni filosofiche sulla natura di tale fenomeno, nessuna critica sociale, nessun riferimento ai sentimenti o all’emotività, che sicuramente sarebbero da fare ma non in questo luogo. Voglio semplicemente riflettere sulla mera APPARENZA, su cosa ci stia dietro a tutta quella bellezza, a quella semplicità e sicurezza, che di semplice o sicuro non hanno proprio nulla.
Il costo della bellezza non è il prezzo della bellezza, che tratterò più avanti.
Il costo della bellezza è proprio il conto che arriva a fine mese delle spese che si fanno per essere belli in quel modo superficiale che tutti si aspettano e a volte probabilmente qualcuno a quanto pare, è pure disposto a pagare.
Non ci si pensa mai a cosa deve fare una ragazza per apparire bella agli occhi della gente, per essere curata, alla moda e apparire come la società impone.
Allora ecco qua, un elenco di tutto quello a cui bisogna stare attenti per rientrare nei canoni dell’apparenza. Date voi un valore, se ci riuscite.
-CAPELLI: taglio, colore, piega, prodotti per la cura degli stessi.
-VISO: pulizia viso, scrub, latte detergente, struccante, esistono anche degli aggeggi elettronici per la pulizio del viso fai da te ho scoperto, primer, fondotinta, correttore, terra, cipria, blush e sicuramente ne ho dimenticato qualcuno, crema giornonotteprimopomeriggiodopopranzo.
-SOPRACCIGLIA: estetista, pinzetta, ceretta o addirittura tatuaggio, attrezzini vari per definirle bene.
-CIGLIA: possibile ricostruzione, mascara, ciglia finte.
-OCCHI: contorno occhi, ombretti, matite, eyeliner, lenti a contatto.
-LABBRA: burrocacao, scrub labbra, primer, rossetti vari, lucidalabbra vari, matite labbra varie, dentista, possibile apparecchio per tot anni, pulizia dentale, aggeggi vari per sbiancare, cremine contorno labbra, epilazione baffetto.
-ORECCHIE: buchi alle orecchie, piercing, orecchini sempre nuovi e alla moda.
-COLLO: detersione decoltè, postura, sciarpe, foulard, collane, scollature, dosi massicce di farmaci anti influenzali perché “devo poter mostrare la scollatura anche se sono al polo nord”.
-SPALLE: massaggi rilassanti, postura.
-eventuali TATUAGGI secondo la moda.
-eventuali PIERCING secondo la moda.
-CORPO: scrub, massaggi, crema dopodoccia, crema anticellulite, cerette varie…e non sarà mai finita…
-UNGHIE: gel, smalto, estetista, ricostruzione, manicure, brillantini. Lo diceva anche Via col Vento: “una vera signora si riconosce dalle mani!”…
-INTIMO: non parliamo di certo delle promozioni di tezenis o del mercatino del paese sappiatelo, andatevi a farvi un giretto a vedere i prezzi di biancheria intima che sia di una certa qualità.
-DRESS-CODE: aggiornato al momento ovviamente: canottiere intime e non, magliette con maniche e scollature diverse a seconda della situazione, camicie (ben stirate ovviamente), felpe, golfini, maglioni, giacche, giubbini (almeno uno in jeans e uno in pelle che tanto prima o poi tornano sempre di moda), kw, vestiti lunghi, vestiti corti, vestiti medi, gonne (una per centimetro), calze e calzini di tutte le tipologie ricordandosene almeno cinque paia di scorta per quelle che si smagliano sempre anche solo a guardarle, pantaloni di tutti i materiali e le lunghezze e potrei continuare. Ovviamente tutto questo dura “la stagione” perché “la stagione” dopo non puoi rimettere le stesse cose di quella prima, la moda cambia e il mondo gira suvvia.
-ACCESSORI A’ LA MODE: vari come ad esempio le fasce per capelli che ovviamente non tengono su niente ma le metti per fare scena o i gilet da portare aperti che non servono esattamente a nulla...
-BORSE: che non sono mai abbastanza, non importa se dentro ci starebbe tutto l’elenco dei punti sopra e tu hai al massimo i fazzoletti da metterci dentro, o se al contrario non ci stanno neanche quelli, basta che si abbini al dress-code del momento. Ah dimenticavo: almeno una deve essere griffata.
-GIOIELLI: anelli, bracciali, cavigliere…perché serve sempre almeno un tocco di luce e poi ormai il Pandora è una parte del corpo, non un accessorio…
-SCARPE: che non sono mai abbastanza (si esattamente come le borse), perché prima o poi l’occasione di mettere quelle che non riesco neanche ad infilare, arriverà! (apro una doverosa parentesi: il 95% devono essere con tacco di almeno 6cm, per il restante 5% è concesso giusto il paio di scarpe da ginnastica per la palestra, le ciabatte da mare, le ballerine per quando ti rompi la caviglia, le pantofole da casa quando sei assolutamente sola e anche il gatto se ne sta fuori, una scarpa bassa da tenere nascosta per non si sa che evenienza.) Perché non importa se vai in centro e ti devi fare 5 km sui sanpietrini, per poi passare l’happy hour in piedi: il tacco è sacro, non sei davvero bella senza il tacco!!!
-PROFUMO: non è proprio necessario, ma vuoi mettere avere l’occasione di sentirsi Natalie Portman, Audrey Tautou o Keira Knightley per cinque secondi!?!?!?!
Questo è “solo” ciò che si vede. Siete riusciti a trovare una cifra simbolica per questo “vedere”. Che cifra ha questo costo? Qual è il totale che date a ciò che si vede? Segnatevelo, che ci servirà più tardi.
Adesso parliamo di ciò che invece è invisibile, quello che non si vede è il SACRIFICIO dell’apparire.
Quindi vediamo cosa si sacrifica:
-il PORTAMENTO e l’ATTEGGIAMENTO: siamo tutti d’accordo che avere un bel portamento sarebbe buona cosa per tutti, ma qua si parla di non rilassarsi un attimo, di apparire in continuazione no stop, di passare le serate, le uscite o la vita in generale a fingere di essere ciò che vogliamo apparire. Poi ognuno è libero di atteggiarsi come vuole, però fatela la prova, provate a mantenere una postura bella eretta e mentre lo fate contate, come quando si contano le pecore per dormire, poi fatemi sapere se superate i 30 secondi!
-il SISTEMA IMMUNITARIO: non ci si pensa mai a quanto freddo si beccano quelle che vanno via con la pancia fuori d’inverno, con le minigonne, la schiena scoperta, la scollatura profonda o i sandali a dicembre.
-la SCHIENA: perché si quelle scarpe altissime sono stupende ma bisogna avere degli addominali con i contro fiocchi per bilanciarsi.
-L’ALIMENTAZIONE: non stiamo a discutere sul giusto o sbagliato, sull’anoressia o l’obesità, sui problemi di alimentazione del secolo, sui vegani o altro. Parliamo molto superficialmente solo del fatto che se voglio mangiarmi un quarto di bue, non lo posso fare e questo è un sacrificio a tutti gli effetti.
-i MUSCOLI: un vestito all’ultima moda risulta orribile se non sei definita e tonificata, né troppo magra e assolutamente non troppo grassa, una via di mezzo: con la forma a clessidra, i numeri di Marilyn Monroe, magra ma con le curve nei punti giusti (vi ricordo che la Principessa Jasmine ha la vita più sottile degli zigomi)!
-la PELLE: sulla questione freddo ci siamo già passati, parliamo di cerette e depilazioni varie; se ne avete fatta almeno una in vita vostra potete capire, sennò no.
-la COMODITA’: che rientra nella definizione di apparire, apparire è quella cosa in cui non ci deve essere comodità.
-L’ENERGIA: se siete arrivati a leggere fin qua, sono sicura che vi sia passato per la mente di quante energie ci vogliono per essere e mantenersi belli fuori (anche dentro, ma sarebbero due discorsi diversi).
-il TEMPO: perché nessuno ci fa mai caso, ma il tempo è sempre quello che ci rimette più di tutti. Fate un attimo un conto delle ore che si devono passare da un’estetista o a farsi i capelli, o a prendersi cura di quel corpo perfetto che si vuole avere. Il tempo che si passa a fare shopping. Il tempo che si passa ad apparire...
-i SOLDI.
Siamo finalmente arrivati a parlare di soldi. Vi siete fatti i vostri conti? Date un valore a tutti questi sacrifici, se ne siete capaci, se ne avete il coraggio. Adesso se ci siete riusciti, sommate quest’ultimo numero con il precedente valore che avevate dato a ciò che si vede. Quanti zeri ha? Li riuscite davvero a contare?
Quanti soldi dovreste pagare? QUANTO COSTA L’APPARENZA?
Direi che nemmeno se mettete insieme tutti i cocktail che avete bevuto nella vostra vita riuscite ad arrivarci e nemmeno il conto del più costoso tra i ristoranti in cui avete mangiato.
Ho provato a spiegarvi il perché di quella sicurezza e semplicità, perché DEVE SEMBRARE che ne sia valsa la pena, è un cerchio che si chiude, fatto dalla e per l’apparenza. Quindi se volete l’Apparenza, la dovete pagare cara e senza neanche lamentarvi troppo, perché questo è il costo che c’è dietro.
Poi c’è anche un Prezzo, ma quella è tutta un’altra storia.

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